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Lo Studio professionale è sostenibile?

Lo Studio professionale è sostenibile?

Origini storiche della sostenibilità

Nel 1972 venne pubblicato in Italia con il titolo I limiti dello sviluppo, il Rapporto Meadows elaborato su iniziativa di autorevoli cattedratici statunitensi.

In questo rapporto si affermava con approfondite e minuziose argomentazioni che la crescita economica non avrebbe potuto continuare ad espandersi in modo infinito a causa della concomitante coincidenza di una serie di fondamentali fattori quali l'aumento della popolazione mondiale, l'inquinamento globale del pianeta ed il progressivo aumento delle risorse energetiche non rinnovabili.

Su questo importante e delicato argomento prese avvio un appassionato dibattito in particolare fra gli studiosi di scienze economiche e sociali, contributi elaborati a livello di massimi esperti mondiali, che hanno delineato nel corso di vari anni una corrente di pensiero che è stata individuata sotto il termine di "sostenibilità".

Lo studio professionale può essere sostenibile? La sostenibilità è applicabile ad uno studio professionale?

Quando si parla di sostenibilità, di ambiente sostenibile, di economia sostenibile, si fa riferimento di solito alle attività economiche, di impresa, di trasformazione e a processi produttivi.

Cosa significa essere sostenibile oggi per lo studio professionale e per uno studio notarile in particolare?

Dagli studi sopra citati emerge che la sostenibilità si fonda su tre aspetti fra loro collegati:
- quello sociale (il rispetto dell'uomo);
- quello ambientale (che attiene alla tutela delle risorse naturali);
- quello economico (cioè una crescita che comporti una migliore qualità della vita nel rispetto dell'ambiente).

La "sostenibilità" costituisce un sistema complesso e globale che coinvolge una pluralità di soggetti: gli Enti pubblici, le imprese, gli operatori economici cioè chi produce beni e servizi e tutti i soggetti che ne usufruiscono, in generale quindi il mondo produttivo e il mondo dei consumatori.

Nell'Agenda 2030 delle Nazioni Unite è stata delineata una serie di obbiettivi strettamente collegati alla sostenibilità sociale e nella norma ISO 26.000 (Linea Guida per lo sviluppo sostenibile e la responsabilità sociale) si sottolineano, in particolare, vari aspetti che prendono in considerazione le caratteristiche proprie degli studi professionali che costituiscono una categoria di produttori di servizi di alto valore aggiunto nelle nostre moderne società.

Lo studio notarile Sartori in conformità alla citata Linea Guida e per raggiungere una migliore prestazione professionale (grazie anche al sistema organizzato di gestione del lavoro) ha già ottenuto, tra i primi, in Italia e a Verona, un prestigioso riconoscimento con la Certificazione Internazionale ISO 9001-2015 da DNV GL, il più importante Ente di Certificazione di qualità.

Per lo studio professionale notarile la sostenibilità sociale (secondo i criteri delineati dal CSR- Corporate Social Responsability), riguarda, in particolare:
i rapporti e la comunicazione con gli stakeholders interni ed esterni (soggetti interessati in via diretta e/o indiretta all'attività professionale);
- le condizioni e i rapporti di lavoro, la correttezza e l'organizzazione nella gestione delle pratiche, la giusta remunerazione del lavoro senza distinzione di genere e mansioni;
- la costante e sistematica formazione professionale del personale finalizzata alla crescita individuale e allo sviluppo della motivazione in tutte le fasi in cui si articola l'attività dello studio, valorizzando le specificità di ciascuna persona;
- la soddisfazione del cliente, cercando di stabilire un rapporto di fiducia prolungato nel tempo nell'ottica di implementare la cultura della qualità.

Sotto l'aspetto ambientale la sostenibilità dello studio notarile si estrinseca nel ridurre al minimo il consumo di carta (utilizzando anche carta riciclata), nel favorire l'utilizzo del digitale, i contatti con il cliente e professionisti mediante sistemi di videoconferenza al fine di evitare inutili spostamenti, costi di trasporto, inquinamento atmosferico e ridurre quindi al minimo l'impatto sull'ambiente.