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La successione

Cos’è la successione? Con il termine successione si intende il subentro di un soggetto ad altro soggetto deceduto.
Il patrimonio di un soggetto, alla sua morte, sarà trasmesso ad altri soggetti determinati dalla legge o dal testamento.
Il subentro può avvenire nell’intero patrimonio (successione a titolo di erede) o di un determinato bene (successione a titolo di legato).
La successione può essere per legge o per testamento.
 

Gli eredi

Un erede c’è sempre: se non è individuabile c’è pur sempre lo Stato come erede ultimo e necessario.
A favore dei soggetti legati da stretti rapporti di parentela (coniuge, figli, discendenti) la legge ha stabilito delle quote minime di eredità, le c.d. quote di riserva, ma anche rimedi giuridici in caso di loro violazione.
Può esistere il caso che il chiamato ad ereditare (per testamento o per legge) sia premorto al defunto.
Se così fosse entrano in vigore dei meccanismi in base ai quali in luogo del discendente o del fratello premorto, subentrerà il suo discendente.
Per esempio, se chiamato a succedere è un fratello del defunto, ma tale fratello è già deceduto, in suo luogo subentrerà (rappresentazione) il/ i discendenti di costui e subentrerà nella medesima quota che sarebbe spettata al chiamato premorto.
Esiste un termine entro il quale l’eredità può essere accettata o rinunciata?
Il termine è di dieci anni perché entro dieci anni si prescrive il diritto di accettare l’eredità.
 

La dichiarazione e le imposte


Entro un anno dalla morte, in via generale, va presentata all’agenzia delle entrate competente la dichiarazione di successione, pagando le relative imposte che saranno agevolate qualora si richiedano le agevolazioni prima casa.
Le imposte di successione tengono conto della parentela: infatti tra coniugi e tra genitori/figli non si pagano fino a un milione di Euro per ogni erede (per l’eccedenza l’aliquota è del 4%) mentre tra fratelli l’esenzione è fino a 100.000,00 Euro per ogni erede (e l’aliquota è del 6% per l’importo eccedente), tra zio e nipote l’aliquota è stabilita nella misura del 6% senza franchigia, mentre tra estranei l’aliquota è dell’8%.
 

Atto di notorietà


Come posso affermare di essere erede di una persona, erede testamentario o per legge?
Lo posso fare con un documento specifico chiamato atto di notorietà con il quale due persone che non sono parenti del defunto e degli eredi, attestano determinati fatti o atti a loro noti e conosciuti circa la successione di un soggetto e dei suoi eredi.
Generalmente le banche e le poste per rilasciare una certificazione agli eredi circa i beni e/o i rapporti giuridici esistenti in capo al defunto al momento della morte, richiedono l’atto di notorietà proprio per essere certi della qualità di erede del soggetto richiedente dette certificazioni.