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Quantitative Easing

Quantitative Easing

Il Quantitative Easing ci si riferisce, in genere, ad un’operazione che rientra nel complesso delle politiche monetarie adottate da una banca centrale.

E’ lo strumento con cui la Banca Centrale Europea punta a rilanciare l’economia nell’Eurozona.
Si tratta di un programma di acquisto di titoli di Stato, obbligazioni di istituzioni europee, titoli cartolarizzati (Abs) e obbligazioni garantite. Il Qe è uno strumento generalmente “di emergenza” usato dalle banche centrali (Giappone, Stati Uniti, UK), quando la leva dei tassi di interesse è “estinta”, visto che il costo del denaro è già stato portato a zero.
 

QE: il denaro nuovo

La Banca Centrale stamperà nuovo denaro per "iniettare" liquidità nel proprio sistema economico.
La Bce – attraverso le Banche centrali nazionali – acquisirà titoli dei Paesi dell’area euro per 60 miliardi di euro al mese. Si pensa che in totale 1.140 miliardi immessi in Eurozona fino a Settembre 2016.

Che effetti può generare il QE?

  • Aumento dell’attività economica: promosso dalla maggiore circolazione di liquidità.
  • Abbassamento del costo dei prestiti: l’acquisto da parte della banca dovrebbe far aumentare la domanda dei titoli e, allo stesso tempo, ridurne i costi.

 


Teoricamente, l’allentamento monetario dovrebbe avere l’effetto di facilitare l’accesso al credito e, per conseguenza, stimolare la crescita economica, ma viste le condizioni comatose della nostra economia, quella del QE, presa in sé, può essere vista come un primo stimolo al cambiamento.

Per cui allacciate le cinture si parte da Lunedì 9 marzo 2015